LE INDAGINI DEL COMMISSARIO BERTÉ
La rabbia. Quella quiescente e corrosiva, quella che le menti deviate non riescono a controllare. Cova come brace ardente in donne e uomini all’apparenza normali, e si riaccende improvvisa, liberando il loro istinti repressi e inconfessabili, trasformandoli da vittime in carnefici. La follia esasperata e latente è il tema dei racconti neri, crudi, surreali, eppure possibili scritti dal commissario Gigi Berté: sono il suo tentativo di esorcizzare il male e il suo sinistro fascino, trasformando il reale in creazione letteraria. La metropoli fa da sfondo a queste situazioni impreviste e violente, forse ne è anche la causa scatenante perché non concede sconti agli ingenui, ai deboli e agli alienati. Chiusi nella loro solitudine interiore, i personaggi di Berté scelgono la via del crimine.
La rabbia. Quella quiescente e corrosiva, quella che le menti deviate non riescono a controllare. Cova come brace ardente in donne e uomini all’apparenza normali, e si riaccende improvvisa, liberando il loro istinti repressi e inconfessabili, trasformandoli da vittime in carnefici. La follia esasperata e latente è il tema dei racconti neri, crudi, surreali, eppure possibili scritti dal commissario Gigi Berté: sono il suo tentativo di esorcizzare il male e il suo sinistro fascino, trasformando il reale in creazione letteraria. La metropoli fa da sfondo a queste situazioni impreviste e violente, forse ne è anche la causa scatenante perché non concede sconti agli ingenui, ai deboli e agli alienati. Chiusi nella loro solitudine interiore, i personaggi di Berté scelgono la via del crimine.