Alla conquista di un impero è un romanzo di avventura del 1907 di Emilio Salgari, sesto volume del ciclo indo-malese.
In questo romanzo il portoghese Yanez de Gomera, il famoso pirata amico intimo del terribile Sandokan, tenta con l'aiuto della "Tigre della Malesia", dell'indiano Tremal-Naik, del maratto Kammamuri e di un pugno di "tigrotti di Mompracem" scelti tra i più audaci malesi e dayaki, di restituire il trono dell'Assam, che le spetta di diritto, alla bella moglie Surama.
Yanez si finge un famoso milord inglese, amico intimo della regina Vittoria, riuscendo a farsi ammettere nelle stanza del primo ministro di Sindhia, il rajah di Gahuati, capitale del regno indiano. Insieme con i suoi amici lo rapisce e si fa rivelare dov'è nascosta la pietra di Salagram, manufatto importantissimo per i fedeli indù, avendo in mente di rubarlo per poi presentarsi dal rajah sotto le sembianze del milord inglese e raccontare di avere recuperato la pietra.
Sindhia ne è talmente felice da ammetterlo quale cacciatore di corte al suo palazzo e coprirlo di offerte di premi, che Yanez, da buon "inglese", rifiuta. Ma i piani degli eroi (Sandokan e gli altri sono nascosti in una pagoda sotterranea nella jungla) sono turbati dall'astutissimo consigliere di corte, il greco Teotokris, che intuisce qualche pericoloso raggiro. Teotokris tenta dapprima di uccidere Yanez mandandolo a caccia della terribile tigre nera, poi di corromperlo perché se ne vada e infine lo sfida ad un duello da cui esce vivo per miracolo.
In questo romanzo il portoghese Yanez de Gomera, il famoso pirata amico intimo del terribile Sandokan, tenta con l'aiuto della "Tigre della Malesia", dell'indiano Tremal-Naik, del maratto Kammamuri e di un pugno di "tigrotti di Mompracem" scelti tra i più audaci malesi e dayaki, di restituire il trono dell'Assam, che le spetta di diritto, alla bella moglie Surama.
Yanez si finge un famoso milord inglese, amico intimo della regina Vittoria, riuscendo a farsi ammettere nelle stanza del primo ministro di Sindhia, il rajah di Gahuati, capitale del regno indiano. Insieme con i suoi amici lo rapisce e si fa rivelare dov'è nascosta la pietra di Salagram, manufatto importantissimo per i fedeli indù, avendo in mente di rubarlo per poi presentarsi dal rajah sotto le sembianze del milord inglese e raccontare di avere recuperato la pietra.
Sindhia ne è talmente felice da ammetterlo quale cacciatore di corte al suo palazzo e coprirlo di offerte di premi, che Yanez, da buon "inglese", rifiuta. Ma i piani degli eroi (Sandokan e gli altri sono nascosti in una pagoda sotterranea nella jungla) sono turbati dall'astutissimo consigliere di corte, il greco Teotokris, che intuisce qualche pericoloso raggiro. Teotokris tenta dapprima di uccidere Yanez mandandolo a caccia della terribile tigre nera, poi di corromperlo perché se ne vada e infine lo sfida ad un duello da cui esce vivo per miracolo.