Giornalista colto e brillante, profondo innovatore del linguaggio televisivo e radiofonico, strenuo difensore della libertà di antenna, Enzo Tortora è uno dei personaggi più popolari del Paese. Con l’arresto del 17 giugno 1983, gli italiani scoprono attoniti che l’uomo che ogni venerdì è ospite fisso delle loro case con il programma dei record Portobello altro non sarebbe che un camorrista e uno spacciatore di droga. L’istantanea che lo ritrae con le manette ai polsi riesce così a deturpare la sua immagine pubblica, cancellando in un colpo solo la carriera nitida di un uomo che non ha mai barattato la propria coscienza. Scaraventato in carcere, Tortora scoprirà che esiste un’altra Italia, molto più vera e dolente di quella che credeva di conoscere. E ben presto la lunga detenzione e un processo kafkiano trasformeranno il suo dramma personale nel simbolo della giustizia ingiusta. Eletto deputato europeo e presidente del Partito radicale, combatterà fino all’ultimo dei suoi giorni per i diritti dei detenuti e contro una magistratura irresponsabile per i propri errori. Enzo Tortora ha insomma vissuto due vite. Per la prima volta una biografia completa e sorprendente le racconta entrambe. «Questo è il primo libro che racconta Tortora. Raccontare testimonia due cose: un dato oggettivo e un soggetto (chi scrive, la sua interpretazione e la sua lettura). E sono certo che la lettura che Vittorio dà a questa storia è quella che più ne rispetta le verità e restituisce i connotati a Enzo». (Marco Pannella) «Tortora è una pagina nera della giustizia e Pezzuto non fa sconti. “Applausi e sputi” è un libro duro, spietato, contro la rimozione collettiva». (Giangiacomo Schiavi, Corriere della Sera). «È tra le migliori biografie che abbia mai letto in assoluto, qualcosa che forse dovrebbero leggere e rileggere colleghi, avvocati, magistrati, cittadini e scolari che credono di sapere e invece non sanno, credono di ricordare e invece non ricordano, credono che ogni tanto succeda ancora qualcosa, nel mondo della malagiustizia italiana, e invece è già successo tutto: ma di più». (Filippo Facci, Il Giornale). «I quindicimila documenti consultati da Vittorio Pezzuto e le 80 pagine di note danno il senso del rigore con cui “Applausi e sputi” è stato scritto». (Gianni Zambito, Liberazione). «Il libro di Pezzuto racconta, spiega, lascia la parola al protagonista. Fa accapponare la pelle a chi ancora ne ha una». (Davide Giacalone, Libero). Sperling & Kupfer Collana “Le radici del presente”. Prima edizione: Maggio 2008, Seconda edizione: Luglio 2008, Terza edizione: Novembre 2012, Prima edizione Ebook Kepler 2016
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