Nel settembre 1916 Bulgakov fu inviato a dirigere un ospedale in un villaggio della provincia di Smolensk; da questa esperienza nacquero tra il 1925 e il 1926 i racconti Appunti di un giovane medico, pubblicati inizialmente sulle pagine di riviste di medicina. È l’“indimenticabile 1917”, un anno di travagli e privazioni; i pazienti del dottor Bomgard sono poveri contadini, vittime di paure e superstizioni e per lo più restii a lasciarsi curare.
Le condizioni di vita sono durissime e il dottor Bomgard, eroe solitario che usa bisturi e stetoscopio al posto della spada, affronta tra mille inquietudini i casi clinici, sperimentando il proprio sapere scientifico e maturando il proprio carattere. Il lettore segue col fiato sospeso le operazioni del giovane dottore, minuziosamente descritte, i suoi dubbi medici ed esistenziali, soffrendo con lui.
Le condizioni di vita sono durissime e il dottor Bomgard, eroe solitario che usa bisturi e stetoscopio al posto della spada, affronta tra mille inquietudini i casi clinici, sperimentando il proprio sapere scientifico e maturando il proprio carattere. Il lettore segue col fiato sospeso le operazioni del giovane dottore, minuziosamente descritte, i suoi dubbi medici ed esistenziali, soffrendo con lui.