Negli anni Quaranta del secolo scorso un gruppo di giovani matematici francesi si raccolse sotto lo pseudonimo di Nicolas Bourbaki con l'obbiettivo di iniziare la redazione di un monumentale trattato che avrebbe dovuto rappresentare per la matematica moderna quel che erano stati gli Elementi di Euclide per la matematica greca. L'idea di fondo era di ripensare i fondamenti della matematica a partire dal concetto di struttura che avrebbe dovuto eliminare la classica suddivisione in materie (geometria, aritmetica, algebra) a favore delle strutture fondamentali – algebriche, di ordine, topologiche – che costituirebbero i mattoni della matematica, alla luce della visione assiomatica. L'esperienza bourbakista – una delle ultime “scuole” scientifiche – durò una quarantina di anni, lasciando tracce di gran rilievo. Questo libro propone un saggio che analizza dal punto di vista storico e concettuale la visione bourbakista e gli influssi che il bourbakismo ha avuto sulla ricerca e sull'insegnamento della matematica e sulla sua immagine nella cultura.
Al saggio segue una raccolta antologica di scritti bourbakisti (in traduzione) tra i più significativi e, per lo più, difficilmente accessibili. I brani sono corredati di note e il libro contiene un'esauriente bibliografia.
INDICE: Introduzione. Saggio introduttivo: “Del bourbakismo, o dell'ideologia forte di una delle ultime scuole scientifiche”. Antologia di brani di Nicolas Bourbaki, Henri Cartan, Jean Dieudonné, André Weil. Bibliografia. Note.
Al saggio segue una raccolta antologica di scritti bourbakisti (in traduzione) tra i più significativi e, per lo più, difficilmente accessibili. I brani sono corredati di note e il libro contiene un'esauriente bibliografia.
INDICE: Introduzione. Saggio introduttivo: “Del bourbakismo, o dell'ideologia forte di una delle ultime scuole scientifiche”. Antologia di brani di Nicolas Bourbaki, Henri Cartan, Jean Dieudonné, André Weil. Bibliografia. Note.