Tra il 1887 e il 1960 il Brasile accoglie oltre un milione e mezzo di italiani. Uno di loro è Gino Amleto Meneghetti, che arriva da Pisa con una carriera già avviata: ladro professionista. Sbarcato nel 1913, l’anno seguente sconta già la prima condanna e, colpo dopo colpo, Gino diventa il nemico pubblico numero 1 della polizia di San Paolo. Per riuscire ad arrestarlo vengono mobilitati 200 poliziotti in un’operazione clamorosa che porterà alla condanna più pesante, 43 anni di prigione.Scarcerato nel 1947 grazie a un decreto presidenziale, ormai settantenne, Gino cerca di barcamenarsi, ma la libertà dura poco. Per l’opinione pubblica, che lo segue fuori e dentro il penitenziario, è una celebrità. Incorreggibile, al momento dell’ultimo arresto ha più di 90 anni. Quella di Meneghetti è una figura eccezionale, che sembra uscita da un romanzo, un anti eroe amato dalla povera gente. Un italiano che ha segnato la storia del Brasile e la cui vita, per la prima volta, viene ora raccontata in Italia.[L'Autore] Andrea Schiavon è nato a Padova nel 1974 ed è un giornalista di Tuttosport. Laureato in giurisprudenza, ha iniziato a scrivere da freelance per Il Mattino di Padova, ha lavorato nelle redazioni della Gazzetta dello Sport, della Stampa e ha collaborato con il mensile Correre. Con il suo libro precedente, pubblicato da Add, Cinque cerchi e una stella (isbn 9788896873786),Andrea Schiavon ha vinto il Premio Bancarella Sport 2013.
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