Scritto nel 1929, questo piccolo e prezioso pamphlet del grande pedagogo polacco Janusz Korczak non ha perso la sua forza provocatoria e la sua natura politica. Korczak è uno dei rari adulti che sa penetrare un mondo ormai lontano e irraggiungibile, quello del bambino, e descriverlo dall’interno e non dall’esterno, come spesso avviene. Attraverso la sua prosa carica di compassione, Korczak offre l’opportunità al lettore di ritrovare in sé quel piccolo bambino che è stato e che ancora è, mettendo in luce i diritti dell’infanzia, spesso negati, e le responsabilità della pratica educativa.JANUSZ KORCZAK ebreo polacco, nacque a Varsavia nel 1878 e morì nel 1942 nel campo di sterminio di Treblinka insieme ai bambini della Casa dell’Orfano del ghetto di Varsavia che aveva fondato insieme ad altri educatori. Medico, poeta e libero pensatore, ha consacrato tutta la sua vita, il suo lavoro e centinaia di scritti all’infanzia, tra i quali si ricordano Momenti educativi, Come amareil bambino e Pedagogia giocosa. La sua tragica fine, la sua resistenza al nazismo e la sua lotta per “il diritto del bambino alla consapevolezza della morte” sono stati raccontati dal regista Andrzej Wajda nel film Dottor Korczak del 1990.
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