Entro nella stanza dell’Antonianum da solo. Sono arrivato con qualche minuto d’anticipo. Non so cosa aspettarmi. Ho fatto tanta pratica. Ho studiato tutto quello che c’è da studiare. Ma operare sul campo è un’altra cosa. So poco della persona che devo esorcizzare. Padre Candido è stato piuttosto vago. Il primo a entrare nella stanza è padre Massimiliano. Dietro di lui, un’esile figura. Un uomo di venticinque anni, magro. Si notano le sue umili origini. Si vede che tutti i giorni ha a che fare con un lavoro bellissimo ma anche molto duro. Le mani sono ossute e grinzose. Mani che lavorano la terra. Prima ancora che inizi a parlargli, entra una terza persona, inaspettata. «Lei chi è?» chiedo. «Sono il traduttore» dice. «Il traduttore?» Guardo padre Massimiliano e chiedo spiegazioni. So che ammettere nella stanza dove si svolge un esorcismo una persona non preparata può essere fatale. Satana durante un esorcismo attacca i presenti se impreparati. Padre Massimiliano mi rassicura: «Non gliel’hanno detto? Quando va in trance parla solo inglese. Serve un traduttore. Altrimenti non sappiamo cosa vuole dirci. È una persona preparata. Sa come comportarsi. Non commetterà ingenuità.» Indosso la stola, prendo in mano il breviario e il crocifisso. A portata di mano tengo l’acqua benedetta. Inizio a recitare l’esorcismo in latino.” In questo libro, Padre Amorth, il più grande e famoso esorcista vivente, racconta il suo primo esorcismo, come lui lo definisce “terribile”, e riporta l’intera formula originale Padre Amorth, il più grande e famoso esorcista vivente, recitata dagli esorcisti per scacciare Satana!
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