L’estrema complessità della teologia come «scienza» rischia di essere un ostacolo insormontabile per gli studenti che faticano a orientarsi nella pluralità delle discipline esegetiche e storiche, teoriche e pratiche. E l’oggetto proprio della teologia stessa, la fede in Dio, rischia di allontanarsi mano a mano che si penetra nel groviglio dei testi, delle correnti interpretative e delle teorie.
Oltre a far comprendere l’unità interna di questa disciplina, è necessario – sostiene l’autore – attivare i legami con l’esperienza spirituale (direzione a cui conducono la riabilitazione post-moderna della nozione di «esperienza», l’interesse per la narratività e il concetto di «testimone») ed evidenziare la necessità di un approccio critico che si manifesta nella capacità di argomentare, oggi spesso soppiantata da un eccesso di narrazione e di volontà testimoniale.
Al di là dell’oscillazione fra l’assenza di tradizione e la sua espressione folkloristica, che va di pari passo con una ripetizione sterile e una difesa integralista, la sfida dell’insegnamento è quella di illustrare la creatività culturale che il cristianesimo ha dimostrato volendo mantenere la sua unica e doppia fedeltà al ministero di Cristo e alle condizioni storiche dei destinatari del suo vangelo.
Oltre a far comprendere l’unità interna di questa disciplina, è necessario – sostiene l’autore – attivare i legami con l’esperienza spirituale (direzione a cui conducono la riabilitazione post-moderna della nozione di «esperienza», l’interesse per la narratività e il concetto di «testimone») ed evidenziare la necessità di un approccio critico che si manifesta nella capacità di argomentare, oggi spesso soppiantata da un eccesso di narrazione e di volontà testimoniale.
Al di là dell’oscillazione fra l’assenza di tradizione e la sua espressione folkloristica, che va di pari passo con una ripetizione sterile e una difesa integralista, la sfida dell’insegnamento è quella di illustrare la creatività culturale che il cristianesimo ha dimostrato volendo mantenere la sua unica e doppia fedeltà al ministero di Cristo e alle condizioni storiche dei destinatari del suo vangelo.