Traduzione di Adriana Altavilla
Edizione integrale
Nell’estate del 1848 Rachel Verinder riceve in eredità, nel giorno del suo diciottesimo compleanno, un prezioso diamante di origine indiana, forse il più grande al mondo: la Pietra di Luna. Ma la notte della festa, mentre la casa di campagna dei Verinder è piena di ospiti, il diamante misteriosamente scompare. Chi si è impadronito della Pietra di Luna? Forse Franklin Blake, il giovane cugino apparentemente innamorato di Rachel, oppure Rosanna Spearman, la cameriera con un passato oscuro? O i responsabili del furto sono forse i tre misteriosi viaggiatori indiani che qualcuno ha visto aggirarsi intorno alla casa? Un indizio dopo l’altro, gli oscuri segreti che ciascun personaggio nasconde vengono alla luce, fino a chiudere il cerchio intorno all’insospettabile colpevole.
Wilkie Collins
(1824-1889), figlio di un pittore paesaggista, studiò Legge senza mai praticare la professione, attingendo alle conoscenze del crimine maturate per le sue opere. La fortuna arrivò dopo l’incontro con Dickens, che pubblicò gli scritti di Collins sulle sue riviste, inaugurando un rapporto di lavoro e di amicizia che durò dieci anni. Fu un autore molto prolifico, scrisse venticinque romanzi, più di cinquanta racconti e numerose opere teatrali. Di Wilkie Collins la Newton Compton ha pubblicato La donna in bianco, Senza nome e L'albergo stregato.