Marianna Sirca è una giovane di origini modeste, arricchitasi dopo aver ereditato il patrimonio di un suo zio prete, che si innamora di Simone Sole, un giovane bandito nuorese.
I due s’innamorano e decidono di sposarsi in gran segreto. Marianna chiede però a Simone di costituirsi alla giustizia e di scontare la sua pena.
Quando il segreto trapela, si interpongono fra loro le tradizioni sia familiari sia del banditismo. Fra mille bugie e sotterfugi, Simone decide di lasciare Marianna per non rinunciare alla sua libertà e per evitarle gravi problemi con i componenti della famiglia.
Marianna, delusa, lo accusa pubblicamente di viltà. Quando Simone torna per chiederle di ritirare l'offesa, Marianna rifiuta. Contrariato e offeso, Simone si allontana di nuovo e viene ucciso la sera stessa da Sebastiano Sirca, cugino di Marianna, innamorato di lei.
Maria Grazia Cosima Deledda è nata a Nuoro, penultima di sei figli, in una famiglia benestante, il 27 settembre 1871. E’ stata la seconda donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1926. Morirà a Roma, all'età di 64 anni, il 15 agosto 1936.
I due s’innamorano e decidono di sposarsi in gran segreto. Marianna chiede però a Simone di costituirsi alla giustizia e di scontare la sua pena.
Quando il segreto trapela, si interpongono fra loro le tradizioni sia familiari sia del banditismo. Fra mille bugie e sotterfugi, Simone decide di lasciare Marianna per non rinunciare alla sua libertà e per evitarle gravi problemi con i componenti della famiglia.
Marianna, delusa, lo accusa pubblicamente di viltà. Quando Simone torna per chiederle di ritirare l'offesa, Marianna rifiuta. Contrariato e offeso, Simone si allontana di nuovo e viene ucciso la sera stessa da Sebastiano Sirca, cugino di Marianna, innamorato di lei.
Maria Grazia Cosima Deledda è nata a Nuoro, penultima di sei figli, in una famiglia benestante, il 27 settembre 1871. E’ stata la seconda donna a vincere il Premio Nobel per la letteratura, nel 1926. Morirà a Roma, all'età di 64 anni, il 15 agosto 1936.