Il rischio della noia è quanto di più lontano ci sia da questo volumetto di Francesca Serafini, che non fa mai la maestrina, pur vantando una solida institutio. Forse anche perché il suo mestiere di sceneggiatrice ed editor freelance per diverse case editrici ha affinato le sue naturali doti di scrittura: una scrittura guizzante, ironica e autoironica, nutrita di letture varie e talora imprevedibili. Dalla Prefazione di Luca Serianni
Avrete notato che non è più di moda dire, nelle polemiche, ‘questo non è il punto'. Adesso si dice ‘questo non è il tema'. Per la linguista Francesca Serafini le due cose coincidono, nel senso che ha scritto un libro il cui tema è il punto. Stefano Bartezzaghi, "la Repubblica"
Serafini incoraggia a intrattenere con ogni segno un rapporto al contempo consapevole e affettivo (se non affettuoso): a diventare, cioè, autori delle proprie scelte di punteggiatura. Tutt'altro che essere una malattia esantematica, un malizioso morbillo della pagina, la punteggiatura è l'orchestra di segni che abbiamo a nostra disposizione per dare forma alla scrittura. Giorgio Vasta, "la Repubblica"
Per imparare, questo manuale di Francesca Serafini, sceneggiatrice con un passato da linguista, è perfetto e divertente, sciogliendosi tra una divulgazione e l'altra, come una lezione che ti prende o come un bel film. Pierangelo Sapegno, "Tuttolibri"
Avrete notato che non è più di moda dire, nelle polemiche, ‘questo non è il punto'. Adesso si dice ‘questo non è il tema'. Per la linguista Francesca Serafini le due cose coincidono, nel senso che ha scritto un libro il cui tema è il punto. Stefano Bartezzaghi, "la Repubblica"
Serafini incoraggia a intrattenere con ogni segno un rapporto al contempo consapevole e affettivo (se non affettuoso): a diventare, cioè, autori delle proprie scelte di punteggiatura. Tutt'altro che essere una malattia esantematica, un malizioso morbillo della pagina, la punteggiatura è l'orchestra di segni che abbiamo a nostra disposizione per dare forma alla scrittura. Giorgio Vasta, "la Repubblica"
Per imparare, questo manuale di Francesca Serafini, sceneggiatrice con un passato da linguista, è perfetto e divertente, sciogliendosi tra una divulgazione e l'altra, come una lezione che ti prende o come un bel film. Pierangelo Sapegno, "Tuttolibri"