Con la consueta saldezza intellettuale congiunta a una passione civile straordinaria, Rodotà percorre la genealogia del concetto di 'solidarietà', fatta di slanci e ripiegamenti, di arresti ed espansioni, ricordando che la vera solidarietà non sta nell'amore del prossimo e del conosciuto ma dello straniero e dello sconosciuto. Roberto Esposito, "la Repubblica"
Stefano Rodotà affronta i temi che hanno segnato tutta la sua vita di studioso: parlare di solidarietà significa infatti interrogarsi anche sul futuro della democrazia, sulla spaventosa crescita delle diseguaglianze, sul progressivo azzeramento del diritto di avere diritti, sulla deriva della xenofobia, sul pericolo di localismi e nazionalismi. Nuccio Ordine, "Sette - Corriere della Sera"
La solidarietà va ripensata in un contesto almeno europeo: è l'unica soluzione possibile per evitare la frammentazione sociale generale. Come sempre in Rodotà, politica e costituzione, pratiche e principi giuridici, legami sociali e parità dei diritti devono camminare insieme. Roberto Ciccarelli, "il manifesto"