Il Principe • Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio • Dell’arte della guerra • Scritti politici minori • La vita di Castruccio Castracani • Istorie fiorentine • Andria • Mandragola • Clizia • Scritti letterari in prosa e in versi • Lettere
A cura di Alessandro Capata
Con un saggio di Nino Borsellino
Edizioni integrali
Nella nostra epoca, la straordinaria eredità intellettuale di Machiavelli appare in tutta la sua modernità: la definizione del comportamento “doppio” dello statista e la dialettica “virtù”-“fortuna” ritornano spesso nelle elaborazioni di storici e studiosi del pensiero politico occidentale, negli articoli degli opinionisti, nei saggi degli intellettuali. Il Segretario fiorentino è noto al grande pubblico come fondatore della scienza politica moderna e fautore della filosofia del “fine che giustifica i mezzi”, espressa in quel gioiello di trattato politico che è Il Principe, testo di piacevolissima lettura che all’epoca della sua pubblicazione suscitò un vero scandalo. Il “diabolico” fiorentino vi affermava tra l’altro che, se il Principe vuole conquistare e mantenere il proprio Stato, deve adottare per necessità un modo di agire “doppio”, deve saper gestire le apparenze. Bastava questo a stravolgere la tradizione umanistica, i cui ideali di moralità e rettitudine erano sostituiti dal concetto di necessità storica. Oltre che negli scritti politici, Machiavelli si espresse come grandissimo scrittore anche nelle opere teatrali: la Mandragola va in scena ancora oggi e racconta tutta la devozione del suo autore per un’etica naturale, per la concretezza delle opere umane esaminate e vissute escludendo qualsiasi trascendenza. Questa edizione è arricchita dal saggio introduttivo di Nino Borsellino, uno dei più autorevoli studiosi di Machiavelli.
Niccolò Machiavelli
(Firenze 1469-1527) è considerato, con Leonardo da Vinci, il tipico esempio di uomo rinascimentale: innovatore ma studioso del passato da cui sa trarre validi insegnamenti, libero nel pensiero che spazia oltre i confini del suo tempo e abbraccia la storia con una visione non particolaristica. Fu Segretario della Repubblica fiorentina dal 1498 al 1512, fino alla restaurazione della Signoria dei Medici. Dopo l’esonero dagli incarichi di Stato, scrisse le sue opere maggiori, politiche e letterarie. Di Machiavelli la Newton Compton ha pubblicato Mandragola - Clizia - Andria, Il Principe – Dell’arte della guerra e il volume unico Tutte le opere storiche, politiche e letterarie.
A cura di Alessandro Capata
Con un saggio di Nino Borsellino
Edizioni integrali
Nella nostra epoca, la straordinaria eredità intellettuale di Machiavelli appare in tutta la sua modernità: la definizione del comportamento “doppio” dello statista e la dialettica “virtù”-“fortuna” ritornano spesso nelle elaborazioni di storici e studiosi del pensiero politico occidentale, negli articoli degli opinionisti, nei saggi degli intellettuali. Il Segretario fiorentino è noto al grande pubblico come fondatore della scienza politica moderna e fautore della filosofia del “fine che giustifica i mezzi”, espressa in quel gioiello di trattato politico che è Il Principe, testo di piacevolissima lettura che all’epoca della sua pubblicazione suscitò un vero scandalo. Il “diabolico” fiorentino vi affermava tra l’altro che, se il Principe vuole conquistare e mantenere il proprio Stato, deve adottare per necessità un modo di agire “doppio”, deve saper gestire le apparenze. Bastava questo a stravolgere la tradizione umanistica, i cui ideali di moralità e rettitudine erano sostituiti dal concetto di necessità storica. Oltre che negli scritti politici, Machiavelli si espresse come grandissimo scrittore anche nelle opere teatrali: la Mandragola va in scena ancora oggi e racconta tutta la devozione del suo autore per un’etica naturale, per la concretezza delle opere umane esaminate e vissute escludendo qualsiasi trascendenza. Questa edizione è arricchita dal saggio introduttivo di Nino Borsellino, uno dei più autorevoli studiosi di Machiavelli.
Niccolò Machiavelli
(Firenze 1469-1527) è considerato, con Leonardo da Vinci, il tipico esempio di uomo rinascimentale: innovatore ma studioso del passato da cui sa trarre validi insegnamenti, libero nel pensiero che spazia oltre i confini del suo tempo e abbraccia la storia con una visione non particolaristica. Fu Segretario della Repubblica fiorentina dal 1498 al 1512, fino alla restaurazione della Signoria dei Medici. Dopo l’esonero dagli incarichi di Stato, scrisse le sue opere maggiori, politiche e letterarie. Di Machiavelli la Newton Compton ha pubblicato Mandragola - Clizia - Andria, Il Principe – Dell’arte della guerra e il volume unico Tutte le opere storiche, politiche e letterarie.