Edizione integrale
Il capolavoro di Miguel de Unamuno è un libro unico nel suo genere: all’esegesi della storia di Don Chisciotte e Sancho Panza, infatti, intreccia e associa interpretazione storica e filologia, critica e speculazione, rilanciando gli argomenti di Cervantes ed estremizzandoli in una continua sfida. Don Chisciotte rappresenta la suprema incarnazione dell’idealismo umano, la cui meta, perseguita con coraggio e abnegazione, è piuttosto un miraggio che un luogo concreto. L’approccio di Unamuno è lirico e a tratti mistico e spesso gli episodi che hanno per protagonista il Cavaliere dalla Triste Figura vengono paragonati ad altri simili della vita di Ignazio di Loyola. Una dimostrazione in più del fatto che Don Chisciotte è degno modello cui ispirarsi e che la sua “follia” è in realtà la più pura saggezza.
Miguel de Unamuno y Jugo
(1864-1936) fu poeta, filosofo, scrittore, drammaturgo e deputato. Personalità controversa del Novecento spagnolo, fu rettore all’Università di Salamanca, esiliato nel 1924 e poi, rientrato in Spagna, dopo un tiepido appoggio al regime franchista, fu tra le voci critiche dell’operato e del militarismo di Franco. Tra le sue opere ricordiamo i saggi Del sentimento tragico della vita negli uomini e nei popoli e L’agonia del Cristianesimo; i romanzi Nebbia, Pace nella guerra, San Manuel Bueno martire e le Tre novelle esemplari.